17/12/2021 - Welfare Sospeso e Welfare Manager

 

“Welfare sospeso” e Welfare Manager

 

Parafrasando una solidale abitudine mattutina, con il concetto di “welfare sospeso” vorremmo iniziare l’articolo descrivendo due servizi che, pur non attivati nel contesto del progetto co-finanziato dalla Regione, erano stati individuati nella fase preliminare di analisi dei fabbisogni. Non si intende però rinunciare a questi servizi ma cercare di capire meglio quali aspetti ne hanno di fatto impedito l’avvio per poter porvi rimedio.

 

Macro area 3

SOSTEGNO ALLA CULTURA DI BENESSERE GLOBALE

DELLA LAVORATRICE E DEL LAVORATORE

 

LA PALESTRA DEL BENESSERE

Iniziativa di formazione/informazione inerenti alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori e dei loro familiari

Il lavoro porta con sé tutta una serie di elementi che spesso possono andare a minare il buono stato di salute delle persone. Le stesse posizioni mantenute per lunghi periodi, i movimenti ripetitivi, gli stress emotivi e psicologici che accompagnano il lavoratore unite alla grande mole di tempo che viene sottratto a quello che dovremmo impiegare per prenderci cura di noi stessi sono tutti elementi che vanno ad incidere negativamente sulla salute. Alla luce di queste considerazioni, un consulente esterno terrà un percorso che ha l'obiettivo di fornire tutti gli elementi per compensare le problematiche sopra espresse e di fornire agli utenti importanti spunti per prendersi cura di loro stessi e della loro salute tenendo conto particolarmente della loro sfera lavorativa.

 

Perchè il servizio non è stato attivatoà

Nonostante il servizio fosse stato destinato anche ai collaboratori esterni di VCO Formazione ed ai familiari maggiorenni dei dipendenti, è stata registrata una scarsa adesione (solo 4 potenziali utenti) che di fatto ne ha determinato la mancata attivazione.

 

Quali soluzioni si possono ipotizzare per rendere operativo e fruibile il servizioà

Svolgere un’attività di facilitazione all’utilizzo del servizio offerto in termini di:

  • informazioni sul servizio fornite anche di persona,

  • coinvolgimento del maggior numero di operatori nella diffusione dell’informazione e verificarne l’effettiva propagazione,

  • rendere disponibile più tempo per poter valutare l’adesione al servizio,

  • individuare luoghi agevoli per lo svolgimento dell’attività (dal punto di vista logistico) in prossimità o addirittura all'interno delle varie sedi aziendali. 

 

Macro area 1

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO

 

FATTORINO AZIENDALE o altri SERVIZI AZIENDALI

Servizi a disposizione dei dipendenti per il disbrigo delle piccole incombenze quotidiane. 

Il servizio rappresenta un vero e proprio “bancomat del tempo” che permette di equilibrare la vita professionale e gli impegni quotidiani e familiari dei dipendenti.

 

Vantaggi per l’azienda:

  • Miglioramento del Welfare Aziendale,

  • Aumento dell’efficienza del personale,

  • Vantaggi fiscali (servizi erogabili ai dipendenti come fringe benefit quindi possono essere sottoposti a trattamento fiscale agevolato),

  • Riduzione assenze dal lavoro,

  • Incremento della brand reputation e dell’immagine aziendale.

Vantaggi per i dipendenti:

  • Valorizzazione del tempo,

  • Ottimizzazione dei tempi lavoro-famiglia,

  • Annullamento dello stress,

  • Gratificazione professionale e personale.

Una volta individuate le specifiche necessità aziendali sulla base dei servizi che possono essere offerti, verrà stimata e pianificata la frequenza settimanale e mensile delle commissioni fruibili dai dipendenti.

 

Monitoraggio e valutazione

L’attività di monitoraggio in corso d’opera permette di valutare l’impatto prodotto dalle proposte e di identificare velocemente le azioni inefficaci, ripensarle, riprogettarle ed eventualmente sostituirle.

  • Statistiche e report di utilizzo: stilati per tipologia di servizio e di fruitori nel pieno rispetto della privacy.

  • Analisi di Customer Satisfaction per valutare la qualità percepita del servizio e per accogliere suggerimenti.

 

Perchè il servizio non è stato attivatoà

I preventivi pervenuti e gli studi di fattibilità effettuati hanno evidenziato dei costi eccessivi, rispetto a quanto inizialmente ipotizzato per il FATTORINO AZIENDALE, in proporzione alle potenziali adesioni (rapporto costi/benefici sproporzionato). A ciò si è aggiunta la difficoltà ad individuare SERVIZI AZIENDALI adeguati alle esigenze del personale che non fossero già aderenti a portali di welfare già esistenti. In questo caso l'iscrizione a portali welfare non era ammessa dal bando.

 

Quali soluzioni si possono ipotizzare per rendere operativo e fruibile il servizioà

Indipendentemente dai co-finanziamenti regionali, sarà necessario analizzare attentamente (tipologia servizi, costi, modalità di adesione e modalità di recesso) le reti di servizi e portali esistenti per poter valutare una eventuale partecipazione anche in termini di impegno economico da parte dell’azienda e dei dipendenti.

 

WELFARE MANAGER

Oggi vi presentiamo anche la figura del “Welfare Manager”, ovvero chi da ora in poi dovrà sostenere una politica aziendale per il benessere dei lavoratori, qualcosa che all’atto pratico si traduce con la realizzazione di servizi e agevolazioni volti a rendere il più soddisfacente possibile la vita dei dipendenti sia in ambito lavorativo che privato.

 

L’istituzione di questo ruolo da parte di una nostra collega che già si occupa della gestione delle risorse umane non deve essere inteso come un semplice “atto burocratico”, ma è da intendersi come l’avvenuta presa di coscienza dell’importanza di un concetto ancora poco diffuso nelle realtà relative alla formazione e più in generale nel mondo imprenditoriale italiano.

 

Così il welfare manager ha dei compiti ben precisi:

  • favorire il raccordo con altre aziende del territorio attente al tema del welfare aziendale (condivisione piani e buone prassi) ed i soggetti funzionali al raggiungimento degli obiettivi definiti nel proprio PWA;

  • supportare la Direzione nella definizione delle linee guida della politica di welfare aziendale quale figura di contatto fra l’organizzazione e le sue persone;

  • monitorare costantemente i bisogni della popolazione aziendale;

  • supportare la Direzione nella definizione e aggiornamento del piano di welfare aziendale;

  • monitorare il buon andamento delle attività inserite nel piano stesso e la soddisfazione delle persone.

Il progetto SOS Formazione è in fase di conclusione ma non si ferma… ora tocca a noi migliorare quanto fatto e renderlo una pratica quotidiana dove il nostro lavoro, da ora in poi, si dovrà basare sulla parola chiave: BENESSERE!

 

Continuate a seguirci… vi racconteremo le considerazioni finali rispetto a quanto realizzato e gli sviluppi futuri di SOS Formazione!


 

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