10/12/2021 - Dal Piano di Welfare Aziendale ai Servizi Attivati - Il piano di welfare prende vita

 

Dal Piano di Welfare ai Servizi Attivati:
il piano di welfare “prende vita”

A conclusione del lavoro svolto nelle fasi di analisi dei bisogni si sono individuate 3 aree di intervento:

  1. Sostegno alla cultura di benessere globale della lavoratrice e del lavoratore (macro area 3);

  2. conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (macro area 1);

  3. l’istituzione del Welfare Manager.

In particolare, in questa sede, ci soffermeremo sui primi due punti in quanto hanno impegnato diversi mesi di lavoro per giungere all’attivazione e alla realizzazione del servizio.

 

Macro area 3

SOSTEGNO ALLA CULTURA DI BENESSERE GLOBALE DELLA LAVORATRICE E DEL LAVORATORE

 

SPAZIO DI ASCOLTO RIFLESSIVO (supporto psicologico)

Lo spazio di ascolto in azienda è il luogo in cui il dipendente è accompagnato, attraverso un ascolto riflessivo, in un percorso di scoperta e valorizzazione delle proprie risorse. L’acquisizione di una maggiore consapevolezza permette di trovare strumenti per agire in maniera attiva nella soluzione delle situazioni considerate critiche.

Obiettivo chiave dell’attività è stato quello di migliorare la qualità della vita della persona sostenendo i suoi punti di forza e la sua capacità di autodeterminazione.

Il benessere individuale del dipendente ha una ricaduta su quello dell’organizzazione, dal momento che queste parti sono strettamente interconnesse e influenzabili.

 

Spazio di ascolto riflessivo: attività individuali

Le aree di intervento hanno riguardato:

  1. L’area lavorativa: rientrano in quest’area tutti gli interventi individuali relativi a supporto della gestione di conflitti interpersonali, gestione carichi di lavoro e incertezza del ruolo lavorativo.

  2. L’area personale: rientrano in quest’area le consulenze per affrontare al meglio situazioni di incertezza e di transizione riguardanti la persona, la coppia, la famiglia.

Gli incontri si sono basati sulla relazione di ascolto, di supporto e di affiancamento all’individuo. Si tratta di un supporto individuale garantito dal segreto professionale a cui si può accedere anche durante l’orario di lavoro. Il consulente si è reso disponibile settimanalmente, mettendo a disposizione un servizio erogato in presenza, telefonicamente oppure on-line.

Durante gli incontri il dipendente ha avuto la possibilità di esplorare le diverse difficoltà e di rinforzare la capacità di scelta e/o di cambiamento nel rispetto dei propri tempi.

Spazio di ascolto riflessivo: attività di gruppo

Il gruppo è luogo e occasione per allargare e crescere gli orizzonti del proprio sapere in modo consapevole e co-costruito.

Le attività proposte hanno permesso di individuare e definire le strategie più efficaci ed utili a svolgere il proprio ruolo professionale. 

Alcuni gruppi di lavoro sono stati costituiti da persone con ruoli differenti mentre in altri gruppi sono state proposte attività specifiche tra colleghi con la medesima funzione.

 

Obiettivi specifici

  • implementare la comunicazione tra dipendenti;

  • facilitare l’integrazione tra i diversi sistemi e sostenere la creazione dell’identità aziendale;

  • aumentare la consapevolezza del proprio ruolo;

  • migliorare la relazione tra colleghi;

  • consolidare l’identità professionale del singolo e l’identità aziendale.

 

Macro area 1

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO

 

SMART WORKING

Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
(Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
https://www.lavoro.gov.it/strumenti-e-servizi/smart-working/Pagine/default.aspx 

 

La motivazione che ha spinto l’Ente ad affrontare questa tematica è stata quella di acquisire informazioni in merito alla consapevolezza non solo dei benefici ma anche delle difficoltà legate allo smart working,  in modo da avere a disposizione e padroneggiare tutti gli strumenti utili per approcciare al meglio il lavoro agile, sfruttando a pieno le sue potenzialità. Di seguito gli obiettivi preposti:

  • ridurre la difficoltà di negoziare attività domestiche e lavorative;

  • ottimizzare la gestione del tempo per evitare per evitare la sensazione di essere in ritardo nel flusso informativo del lavoro;

  • limitare il rischio di esclusione dalle dinamiche aziendali con conseguente impressione di isolamento e di alienazione al proprio contesto lavorativo;

  • riduzione dello stress fisico e mentale legato a spazi di lavoro non ergonomici e dotazioni strumentali inadeguati e/o poco prestanti.

 

Il Piano di Welfare Aziendale ha previsto due tipologie di interventi relativi a colmare l’attuale divario in merito alle dotazioni tecnologiche e l’organizzazione e gestione consapevole di strumenti, spazi e tempi.

 

Dotazioni tecnologiche e strumentali

Acquisto dispositivi per attrezzare adeguatamente lo spazio di lavoro 

  • Notebook (già acquisiti)

  • Cuffie con microfono

  • Monitor aggiuntivo 24” FULL HD + cavo HDMI + adattatore VGA/HDMI

  • Mouse verticale USB

  • Web Cam esterna con supporto

Purtroppo il finanziamento regionale non considerava come rendicontabili le dotazioni non “tecnologiche” per cui, anche se ritenuti elementi importanti per una adeguata postazione, non siamo stati in grado di sostenere le spese per l’acquisto di sedute ergonomiche, poggiapiedi e sostegni per notebook.

 

Assistenza / Formazione

Formazione e Assistenza tecnica 

Assistenza tecnica dei dispositivi attivati (installazione, configurazione ed integrazione con la dotazione software in uso).

Formazione e supporto tecnico specifici per tutta la durata del progetto: dispositivi postazioni di lavoro, utilizzo dotazione software per attività a distanza e collaborative.

Formazione di carattere generale

I temi hanno riguardato i cambiamenti relativi al nostro modo di lavorare e quali strumenti operativi si possono adottare per poterli affrontare con consapevolezza e serenità.

Nel prossimo articolo analizzeremo brevemente la figura del welfare Manager e cercheremo di trarre delle considerazioni conclusive rispetto al progetto. Rimanete con noi!


 

>Torna all'elenco delle news